Il Presidente Fabrizio Marzano: Agricoltura al passo con i tempi, fattore di sviluppo per il territorio.
Ben sei Comuni della Campania – Agropoli (SA), Ascea (SA), Capaccio-Paestum (SA), Positano (SA), Massa Lubrense (NA) e Foiano di Val Fortore (BN) – tra i 75 selezionati a livello nazionale, che, questa mattina, 24 luglio, a Roma, nella sala Spadolini della sede centrale del MiC, hanno ricevuto la Spiga Verde.
Spighe Verdi, giunto quest’anno alla sua nona edizione, è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che già rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere.
Spighe Verdi, giunto quest’anno alla sua nona edizione, è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che già rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere.
Spighe Verdi è stato pensato per guidare i Comuni, principalmente rurali, ad adottare e mettere in campo strategie di gestione del territorio, in un percorso non semplice ma virtuoso, che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
La fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
Tra gli indicatori presi in considerazione troviamo: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
Fabrizio Marzano, Presidente di Confagricoltura Campania, ha dichiarato: “Spighe Verdi è oggi un parametro di valutazione territoriale, in particolar modo per l’agricoltura, considerando anche l’innovazione e le tecnologie che il settore è capace di mettere a sistema.
Un’agricoltura dinamica, moderna, al passo con i tempi, fa crescere i territori anche dal punto di vista turistico, culturale ed enogastronomico”.