Le recenti ondate di maltempo, caratterizzate da bombe d’acqua e intense grandinate, hanno devastato numerose aziende agricole nel comune di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. Secondo quanto riportato da Il Mattino Caserta, i danni si aggirano tra il 70% e il 90% della produzione locale, con ripercussioni particolarmente gravi per colture di nocciole, olive e tabacco.

L’impatto di questi eventi climatici estremi ha sollevato serie preoccupazioni tra gli agricoltori della zona. Paolo Conte, Commissario straordinario di Confagricoltura Caserta, ha espresso il suo allarme non solo per le perdite subite dalle aziende agricole, ma anche per la mancanza di strumenti adeguati a proteggere il reddito degli agricoltori colpiti.

“Serve un cambio di passo per provare ad arginare i cambiamenti climatici,” ha dichiarato Conte, sottolineando l’urgenza di un intervento strutturale che possa mettere in sicurezza le attività agricole, sempre più esposte alle violente fluttuazioni meteorologiche. La situazione attuale ha evidenziato la vulnerabilità del comparto agricolo, in particolare in un’area come quella di San Felice a Cancello, da sempre dedita a produzioni di eccellenza.

Gli agricoltori locali chiedono ora un maggiore supporto istituzionale e misure più efficaci per la gestione dei rischi legati al clima, consapevoli che gli eventi estremi stanno diventando sempre più frequenti e difficili da gestire con i mezzi attuali.